Filosofia
Amo catturare emozioni che diventano quadri, oggetti insoliti, elementi di arredo, accessori, seguendo il gusto per la curiosità, l’ironia e inventando poeticamente un mio mondo, una mia personale “wunderkammer”
Ho fame di fantasia, quella dei bimbi, quella che non serve a nulla, quella talmente acerba che non puo definirsi intellettuale, quella che non poggia su citazioni importanti, quella che serve a divertire, quella che attraverso il gioco prende le proprie misure con la realtà.
Poiché credo fermamente nell’importanza del caso, del momento, convinta che ci sia una sua saggezza incomprensibile, attendo che i materiali giungano a me e con essi l’ispirazione o la sfida necessari ad una loro trasformazione creativa. Per questo programmo poco il mio lavoro. Sempre per lo stesso motivo non sono specializzata “in” ritratti piuttosto che in pittura o scultura.
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